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Euphobiaceae

Immagine
Euphorbia Spinosa L.
Foto
Euphorbia Dendroides L.
Foto
Ricinus Comunis L.
Principali specie
Tra le Euforbiacee spontanee in Italia si ricordano tre generi: Euphorbia e Ricinus. Il genere più importante per numero di specie è Euphorbia.


Descrizione 

Euphorbia spinosa L.
Nome comune: euforbia spinosa
Descrizione: specie tossica, in ogni sua parte contiene un liquido lattiginoso, appiccicoso, caustico e irritante. Dimensioni 10-25 cm. Pianta ramosissima, fusto legnoso, rami morti delle annate precedenti più o meno persistenti, induriti e quindi spinescenti. Foglie sessili, lanceolato-lineari, intere, di colore verde glauco. Fiore, ciazio, caratteristico del genere, formato da un involucro a coppa, bratee ovate giallastre, portante 4 ghiandole ovali, succulenti, di colore giallastro, con al centro il fiore femminile circondato da una serie di fiori maschili. I ciazi sono portati da una ombrella composta da 3-5 raggi.
Habitat: cresce nell’intervallo altimetrico tra 100 e 1400 metri s.l.m. Luoghi aridi e soleggiati, rupi, pietraie.
Periodo fioritura: Dicembre-Maggio

Euphorbia dendroides L.
Nome italiano
Euforbia arborescente, Euforbia arborea.
 
Descrizione
Pianta monoica, caducifolia, a portamento cespuglioso, alta fino a 2-3 m, o poco più, lattiginosa, con chioma spesso arrotondata, densamente ramificata, ma lassamente fogliosa. Fusti semilegnosi con corteccia grigio-brunastra, variamente scabra; ramificazione prevalentemente dicotoma, con rami giovanili bruno-rossastri; nuovi getti erbaceo-lattiginosi, glabri, verdastri-chiari in alto, fortemente arrossati verso la base; rami di più di un anno con evidenti cicatrici fogliari. 
Foglie
Le foglie, portate solo sui nuovi getti e su questi sparsamente disposte, sono sessili; lamina intera, lineare-lanceolata (o lineare-oblanceolata), lunga fino a 8 cm, con apice ottuso, arrotondato, spesso brevemente mucronato; pagina inferiore leggermente più chiara della superiore.
Fiori
In ciazi portati da ombrelle apicali a 4-8 (di rado anche 10-15) raggi, generalmente biforcati (in alternativa doppiamente biforcati); brattee alla base dell'ombrella in verticillo, in genere di 5 elementi simili alle altre foglie, ma di norma meno allungate, e quindi a lamina ovata o ellittico-lanceolata, da concolori alle foglie a verde-giallastre; brattee alla base di ciascuna biforcazione 2, libere, opposte, a lamina da largamente ovata a subrotonda, verde-giallastre. Ciazio sessile, glabro (rarissimamente peloso) con brattee alla base dell'involucro simili, per forma e colore, a quelle alla base delle biforcazioni, ma più piccole, quasi sempre mucronate; nettarii subrotondi, da irregolarmente lobati a brevemente bicornuti, concolori alle brattee alla base dell'involucro, a maturità di un giallo più carico.
Frutti
Il frutto è uno schizocarpo (tricocco) subgloboso e fortemente 3-lobato, formato da 3 capsule monosperme (cocchi) all'incirca trigone e lunghe 4-6 mm; semi da lisci a debolmente e variamente scabri, di colore grigio (con varie tonalità), appiattiti lateralmente, lunghi 2,5-3,5 mm, con caruncola subapicale (la caruncola è una piccola escrescenza carnosa di cui si nutrono le formiche, in tal modo viene assicurata la dispersione dei semi da parte di questi imenotteri).
 
Periodo di fioritura
Fiorisce da Settembre a Maggio.

Ricinus communis L.

Descrizione: Pianta annuale monoica di media statura o cespugliosa e perenne, ed allora alta 4-8 m, con foglie verdi o rossastre, peltate, ossia il cui lembo o lamina si inserisce sul picciolo verso il centro della pagina fogliare, seghettate, con 7-11 lobi profondi, aventi una lunghezza anche di 20 cm ed una larghezza di poco inferiore; pagina inferiore con nervature in rilievo; infiorescenze a pannocchia con fiori maschili gialli localizzati nella porzione inferiore con numerosi stami ramificati, quelli femminili apicali, con 3 stili rossastri; il frutto è una capsula spinulosa costituita da 3 valve, con all'interno 3 semi ovoidi di circa 1 cm di aspetto marmorizzato.
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Periodo di fioritura
Fiorisce da  Marzo ad Ottobre

 









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